A cominciare dal 2011, con l’adozione dell’Euro come valuta corrente, l’Estonia vive una condizione storica unica e dagli aspetti assolutamente originali ed imprevedibili fino a pochi anni fa.
Nulla, meglio di un esempio, potrà illustrare efficacemente quello che intendiamo.
Anno 1990. Arvo era un ragazzo estone che aveva deciso di fare un lungo viaggio in treno fino all’estremo oriente sovietico. Dopo 8 giorni di viaggio arrivò a Vladivostok e poi a Nakhodka, dove abitava Ruslan, un suo antico amico di penna. Ruslan lo portò a vedere il Mare del Giappone, che prende il nome dall’omonima nazione che era a duecento miglia da lì.
Per andare da Tallinn a Nakhodka, Arvo non ebbe bisogno di mostrare un passaporto, non ebbe necessità di sottostare a controlli doganali e non dovette cambiare la moneta, perché anche lì avevano corso legale i Rubli sovietici.
Anno 2011. Arvo, che ora è un fisico quasi cinquantenne, in marzo dovrà recarsi per alcuni giorni a Kourou, in Guyana Francese, nel contesto di uno scambio culturale del centro dove lavora.
Per volare da Tallinn a Parigi e poi a Cayenne, Arvo non avrà bisogno di munirsi di passaporto, non avrà necessità di sottostare a controlli doganali e non dovrà cambiare la moneta, perché anche lì avranno corso legale gli Euro.
Viene davvero in mente una frase dell’Imperatore Carlo V d’Absburgo: “Sul mio impero il sole non tramonta mai”.
Nulla, meglio di un esempio, potrà illustrare efficacemente quello che intendiamo.
Anno 1990. Arvo era un ragazzo estone che aveva deciso di fare un lungo viaggio in treno fino all’estremo oriente sovietico. Dopo 8 giorni di viaggio arrivò a Vladivostok e poi a Nakhodka, dove abitava Ruslan, un suo antico amico di penna. Ruslan lo portò a vedere il Mare del Giappone, che prende il nome dall’omonima nazione che era a duecento miglia da lì.
Per andare da Tallinn a Nakhodka, Arvo non ebbe bisogno di mostrare un passaporto, non ebbe necessità di sottostare a controlli doganali e non dovette cambiare la moneta, perché anche lì avevano corso legale i Rubli sovietici.
Anno 2011. Arvo, che ora è un fisico quasi cinquantenne, in marzo dovrà recarsi per alcuni giorni a Kourou, in Guyana Francese, nel contesto di uno scambio culturale del centro dove lavora.
Per volare da Tallinn a Parigi e poi a Cayenne, Arvo non avrà bisogno di munirsi di passaporto, non avrà necessità di sottostare a controlli doganali e non dovrà cambiare la moneta, perché anche lì avranno corso legale gli Euro.
Viene davvero in mente una frase dell’Imperatore Carlo V d’Absburgo: “Sul mio impero il sole non tramonta mai”.
Per la cronaca, scriviamo questo articolo il giorno 1 gennaio 2011. Ruslan Alexandrovich Manochov oggi è il deputato che rappresenta la Regione russa del Primorje nel parlamento di Mosca. La temperatura di Nakhodka è di –10°C (neve), mentre in Guyana Francese piove e ci sono 30°C.
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