In Lingua estone ci sono parole lunghissime. Una delle più celebri è kuulilennuteetunneliluuk, che significa tunnel nel quale il proiettile si apre. Una laboriosa descrizione della più semplicemente nota canna del fucile, ma espressa con una bella parola di 24 lettere che è addirittura un palindomo, ovvero resta uguale anche se si legge dalla fine verso l’inizio.
Un’altra parola bella lunga è uusaastaöövastuvõtuhommikuidüll, di 31 lettere, che denota una idealistica mattina dopo I festeggiamenti della notte di capodanno e può essere usata in una frase come Maalilist jõuluööeelootusaega ja illuminaarses aoõhetuses uusaastaöövastuvõtuhommikuidülli per augurare Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Un ulteriore esempio di parola lunga è poi sünnipäevanädalalõpupeopärastlõunaväsimus, che vuol dire la stanchezza che uno sente nel pomeriggio della festa di compleanno di fine settimana. Se si spezzetta la parola, in ogni sua parte letteralmente significa nascita giorno settimana fine festa dopo pranzo stanchezza.
La Lingua estone dunque consente la creazione, anche arbitraria, di uniche parole estremamente lunghe, semplicemente convertendo la prima parola nel genitivo della successiva parola e continuando ancora. Un vero record, di ben 114 caratteri, è isapaabulinnusabakattesulesilmamunavärvivabrikukuldväravaauvahtkonnaülemapühapäevaajakiririnnataskusisevoodrivahe, che significa lo strappo della fodera interna della tasca superiore della giacca della domenica del capo delle guardie del cancello d'oro della fabbrica di colore del bulbo oculare dell'occhio della piuma che ricopre la coda del pavone.
A causa di questa specialità linguistica, in Lingua estone non esiste ufficialmente alcuna "parola più lunga".
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