mercoledì 31 agosto 2016

La Palude Viru (Viru raba)

Ad una sessantina di chilomentri ad est di Tallinn, all’inizio del Parco Nazionale delle Baie (Lahemaa rahvuspark), guidati da Kati e Ivar ed in compagnia di Reelika e Vaino, amici di antichissima data di Pille, il 7 agosto 2016 abbiamo fatto una lunga passeggiata in mezzo al verde. 
Per inciso, il Parco Nazionale delle Baie fu istituito il 1° giugno 1971 e nell’allora Unione Sovietica fu la prima area ad essere designata come parco nazionale. La sua superficie odierna di 725 Kmq lo fa essere il più grande dell’Estonia. 
Dopo esserci addentrati nella vegetazione, ad un certo punto è iniziata la Palude Viru (Viru raba), un insieme di laghetti sparpagliati all’interno di una torbiera. L’area può essere aggirata con un sentiero “facile”, oppure può essere attraversata sopra ad una passerella di legno che vi si addentra a zig-zag per più di 3 chilometri. Noi abbiamo percorso entrambi gli itinerari. 
L’unica avvertenza è quella di non cadere nella tentazione di uscire dalla passerella, perché la meravigliosa vegetazione circostante in realtà si appoggia su un suolo morbido, che inghiottirebbe l’incauto essere umano come le sabbie mobili. 
L’area è sembrata abbastanza frequentata da turisti: nel parcheggio improvvisato lungo la strada asfaltata che lo attraversa abbiamo visto diverse automobili, molte delle quali con targhe lituane, lettoni, polacche e finlandesi. Tuttavia la pulizia è assoluta e le emozioni che abbiamo provato sono indescrivibili. 
Prima di allontanarci, mentre molti di noi del drappello si dilungavano a pasteggiare i mirtilli dai cespugli, Ivar in pochi minuti riusciva a raccogliere una sporta di enormi funghi commestibili che poi – spiegava – a casa avrebbe parzialmente cucinato in pentola ed avrebbe conservato nei barattoli per l’inverno.

La palude Viru (Viru raba).
La palude Viru (Viru raba).
La palude Viru (Viru raba).
La palude Viru (Viru raba).
Ivar, Birgit ed Oskar interessati dalla fauna della palude Viru.
Kati ed io, dalla cima di una torretta d'osservazione.
Panorama dalla torretta di osservazione.
Panorama della passerella tra gli spazi acquitrinosi, dalla torretta di osservazione.
La palude Viru (Viru raba).
La palude Viru (Viru raba). Punto dove finisce la zona acquitrinosa e ricomincia la foresta.

1 commento:

  1. Bellissima. Posto che merita di essere visto, i colori, le farfalle, i fiori, il cielo che si specchia nei laghetti. Meravigliosa!

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