martedì 22 gennaio 2013

Dei semi e dei raccolti

(EE) - Kuidas külvad, nõnda lõikad.
(IT) - Ciò che si semina si raccoglie.
(GB) - As you sow, so shall you reap.
(FI) - Mitä kylvät, sitä niität.
Si tratta probabilmente di uno dei più antichi modi di dire del mondo. Lo si ritrova citato diverse volte nella Bibbia (a cominciare da Osea 8, 7), poi in Grecia da Aristotele (Retorica 1406b, 10) e da Platone (Fedro 260cd), infine a Roma da Cicerone (De oratore 2, 65, 261). 
In Estone, tuttavia, il detto è sottilmente diverso. Infatti nella traduzione letterale risulterebbe come si semina, si raccoglie; dunque il modo di seminare (che presuppone un seme sicuramente buono) e non il seme (che potrebbe essere buono o cattivo). 
Curiosamente, la versione inglese corre all’unisono con quella estone, mentre quella finlandese va a braccetto con quella italiana.

1 commento:

  1. La versione lituana si accorda perfettamente con quella finnica: "ką pasėsi, tą ir pjausi"

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