Uno dei più antichi nomi di Tallinn, citato dalle prime cronache russe, fu Kolyvan (in alfabeto cirilllico: Колывань), derivante dal leggendario eroe estone Kalev. Nell’anno 1154 il cartografo Muhammad al-Idrisi inseriva l’attuale Tallinn nella mappa mondiale araba con il nome di Qalaven, definendola “una piccola città che sembrava un castello grande”.
Gli Scandinavi ed Enrico di Livonia, nelle sue cronache, chiamarono poi la città Lindanisa (Lyndanisse in Danese, Lindanäs in Svedese, Ledenets nelle antiche lingue slave orientali). Secondo alcune ipotesi tale denominazione derivava dalla mitica Linda, moglie di Kalev e madre di Kalevipoeg. Una leggenda infatti riporta che ella fece portare sulla tomba del marito una quantità di rocce che andarono ad originare la collina Toompea. Si dibatte anche sull’arcaica parola “linn” o “linna”, che in Votico significava “fortezza” o “castello”. Una parola di una lingua quasi estinta – per inciso – che oggi ritroviamo ancora nel significato del nome della capitale tedesca Berlino (“fortezza dell’orso”) e della città polacca Lublino (“città dell’amore”). Con riferimento alla parte “nisa”, dalla quale trae origine la parola finlandese “niemi” (penisola), si trova un senso anche alla prima versione antica finlandese Kesoniemi.
Successivamente, i Finlandesi iniziarono a chiamarla Rääveli. Tale forma fu germanizzata in Reval.
L’origine della forma Tallinn(a) è sicuramente estone, sebbene sia ancora oggetto di controversie etimologiche. Solitamente si dice che derivi da “Taani-linn(a)” (“Castello danese”, con una forma latina “Castrum Danorum”), in quanto i Danesi costruirono un castello sulle rovine di Lindanisa. Ma sembrerebbero plausibili anche le ipotesi “Tali-linn(a)” (“Castello d’inverno”) o “Talu-linn(a)” (“Castello casa”). L’elemento “-linn(a)” in ogni caso è l’equivalente dell’elemento “-burg” germanico o “-grad/-gorod” delle lingue slave (vedi Edimburgo, Amburgo o Strasburgo nell’area germanica e Novgorod, Volgograd o Belgrado nelle aree linguistiche slave).
Il nome Tallinna sostituì il precedente Reval nel 1918, quando l’Estonia divenne indipendente per la prima volta. All’inizio degli Anni Venti divenne poi Tallinn.
La versione attuale creò un’eccezione, perché di solito i nomi di città in Estone finiscono per vocale. La versione attuale comporta anche un po’ di confusione in chi non sa che nella lingua estone la parte finale delle parole varia per la declinazione e, una volta sceso dall’aereo, legge “Tallinna Lennujaam”, letteralmente “Aeroporto di Tallinn”.
Nessun commento:
Posta un commento
Palun, sisestage oma kommentaar...
Per favore, lasci un commento qui...
Please, enter Your comment...