mercoledì 21 ottobre 2015

La morsa della Russia sugli Ugrofinnici

La scorsa settimana è stata dedicata alla causa ugrofinnica in Estonia. Il supporto di Estonia, Finlandia e Ungheria ai loro popoli affini sta diventando sempre più importante, in quanto i diritti e le condizioni delle minoranze ugrofinniche in Russia si deteriorano, hanno detto i vari delegati alla conferenza. Il programma televisivo estone Aktuaalne Kaamera ha riferito che diverse organizzazioni ugrofinniche in Russia hanno cessato la propria attività, perché il governo centrale di Mosca le ha soffocate. 
Nel 2012 la Russia ha introdotto una legge che etichetta tutte le organizzazioni non governative e non profit che ricevono finanziamenti dall'estero come agenti stranieri. Ciò significa che sono sottoposte a controllo statale costante e vigoroso; inoltre sono costrette a far precedere ogni loro pubblicazione da una dichiarazione che le assimila in modo errato e discriminatorio agli agenti stranieri
Jaak Prozec, che ha organizzato le “Giornate ugrofinniche” in Estonia, ha dichiarato: “Durante tutta la conferenza è emerso che la Russia ha un atteggiamento sospettoso verso gli ugrofinnici e li ostacola dall’azione di preservare o promuovere la loro lingua madre e di difendere il patrimonio culturale. I funzionari governativi controllano puntigliosamente ogni attività e ciò non è normale per qualsiasi standard”. 
Solo negli ultimi 8 anni, il numero di persone madrelingua di qualsiasi lingua ugrofinnica in Russia è sceso da 2 milioni ad un milione e mezzo! 
Il Presidente dell’Estonia Toomas Hendrik Ilves ha attirato l'attenzione su questo problema nel suo messaggio a Sauli Niinistö e János Áder, rispettivamente Presidente della Finlandia e Presidente delll'Ungheria: "Sono convinto che noi, i popoli ugrofinnici che hanno i loro Stati nazionali, abbiamo la responsabilità di sostenere i nostri cugini più piccoli, per aiutarli a preservare le loro tradizioni ed a stare al passo con i tempi, affinché le loro lingue riescano a sopravvivere in questo ventunesimosecolo. Al di là dei musei-villaggi ricreativi, dobbiamo anche offrire speranza e cooperazione, per dare opportunità a tutti i popoli ugrofinnici". 
Le “Giornate ugrofinniche” (“Hõimupäevad”) sono un festival annuale che si tiene in Estonia dal 1931. Interrotta durante l'epoca sovietica, la tradizione fu ripresa nel 1988. Dal 2011, il terzo sabato del mese di ottobre di ogni anno in Estonia è stato proclamato il “Giorno pan-ugrofinnico”.

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